Gian Marco Basta
Descrizione
Gian Marco Basta (18 novembre 1982) è un poliedrico ragazzo metà bolognese metà pugliese, residente a Bologna, figlio di un generale e di una biologa.
Già durante il Liceo Classico ha cercato di sperimentare diverse forme di linguaggio artistico per il semplice piacere di raccontare: attraverso la scrittura poetica, il teatro e approdando alla forma canzone.
Derivante da quella grande fucina di talenti che è il DAMS di Bologna, si è laureato nel 2008 con una tesi di laurea su Enzo Jannacci dal titolo Quelli che...Jannacci: ritratto del saltimbanco milanese attraverso le sue canzoni, i programmi televisivi e i film che hanno raccontato cinquantanni di Italia dal punto di vista di un uomo qualunque.
Dal 2006 al 2010 ha proposto in forma di reading le sue poesie, accompagnato da diversi musicisti, nei più bei locali di Bologna e di tutta l’Emilia Romagna.
Le sue canzoni, come le poesie, sono frutto di incontri, dialoghi, cantate avvenute rigorosamente di notte, quando l’ultimo autobus è già passato e il primo che passerà è quello delle 5 e 32. Borsalino, barba, giacca di velluto sempre pronta a essere lanciata, i personaggi raccontati da Basta prendono vita nei suoi spettacoli attraverso il canto e la recitazione, rappresentando in maniera straniata i loro tic nervosi, le movenze, gli sguardi e le ansie da cui sono afflitti. Un filo conduttore presente in tutta la sua opera è l’irriverenza verso ogni forma di autorità (ciò lo avvicina a una forma di anarchia di matrice artistica non politica, alla Georges Brassens per intenderci) e perciò una simpatia istintiva verso quelli che vengono frettolosamente definiti "gli altri".Canzoni piene di strade, di gente, di chiasso, ma anche di silenzi pesanti rotti da latrati di cani e risate fragorose di donne ubriache. L’unico valore a cui sembrano appellarsi i protagonisti delle sue storie è la sacralità dell’incontro e quindi dell’amicizia. Basta ha affinato le sue capacità interpretative partecipando a diversi laboratori e spettacoli teatrali, in particolare curati dal regista Tanino De Rosa. Nel 2009 ha avuto il privilegio di essere tra gli allievi di Enzo Jannacci nel suo laboratorio di teatro-canzone alle Scuole Civiche di Milano. Nel 2013 ha partecipato a due laboratori di recitazione teatrale condotti da Dario Fo e Franca Rame ad Alcatraz a Perugia. Ha pubblicato 2 libri di poesie “Pierrot Randagio” (’02) e “Bisogna vivere!” (’08) editi entrambi dalla LibroItaliano di Ragusa.
E’ uscito il 21 dicembre ’13 il cd “Teatrino di Basta (9 canzoni tragicomiche)” prodotto dallo StudioSoundLab Bologna.
Già durante il Liceo Classico ha cercato di sperimentare diverse forme di linguaggio artistico per il semplice piacere di raccontare: attraverso la scrittura poetica, il teatro e approdando alla forma canzone.
Derivante da quella grande fucina di talenti che è il DAMS di Bologna, si è laureato nel 2008 con una tesi di laurea su Enzo Jannacci dal titolo Quelli che...Jannacci: ritratto del saltimbanco milanese attraverso le sue canzoni, i programmi televisivi e i film che hanno raccontato cinquantanni di Italia dal punto di vista di un uomo qualunque.
Dal 2006 al 2010 ha proposto in forma di reading le sue poesie, accompagnato da diversi musicisti, nei più bei locali di Bologna e di tutta l’Emilia Romagna.
Le sue canzoni, come le poesie, sono frutto di incontri, dialoghi, cantate avvenute rigorosamente di notte, quando l’ultimo autobus è già passato e il primo che passerà è quello delle 5 e 32. Borsalino, barba, giacca di velluto sempre pronta a essere lanciata, i personaggi raccontati da Basta prendono vita nei suoi spettacoli attraverso il canto e la recitazione, rappresentando in maniera straniata i loro tic nervosi, le movenze, gli sguardi e le ansie da cui sono afflitti. Un filo conduttore presente in tutta la sua opera è l’irriverenza verso ogni forma di autorità (ciò lo avvicina a una forma di anarchia di matrice artistica non politica, alla Georges Brassens per intenderci) e perciò una simpatia istintiva verso quelli che vengono frettolosamente definiti "gli altri".Canzoni piene di strade, di gente, di chiasso, ma anche di silenzi pesanti rotti da latrati di cani e risate fragorose di donne ubriache. L’unico valore a cui sembrano appellarsi i protagonisti delle sue storie è la sacralità dell’incontro e quindi dell’amicizia. Basta ha affinato le sue capacità interpretative partecipando a diversi laboratori e spettacoli teatrali, in particolare curati dal regista Tanino De Rosa. Nel 2009 ha avuto il privilegio di essere tra gli allievi di Enzo Jannacci nel suo laboratorio di teatro-canzone alle Scuole Civiche di Milano. Nel 2013 ha partecipato a due laboratori di recitazione teatrale condotti da Dario Fo e Franca Rame ad Alcatraz a Perugia. Ha pubblicato 2 libri di poesie “Pierrot Randagio” (’02) e “Bisogna vivere!” (’08) editi entrambi dalla LibroItaliano di Ragusa.
E’ uscito il 21 dicembre ’13 il cd “Teatrino di Basta (9 canzoni tragicomiche)” prodotto dallo StudioSoundLab Bologna.