Teatrino di Basta
Descrizione
Gian Marco Basta scrive e canta storie etiliche e nottambule di poveracci, disgraziati, sfigati, pazzi e innamorati respinti. Canta ciò che, di una città, rimane più nascosto e sotterraneo: una piazza fredda e notturna, l'amore non dichiarato per una cassiera del supermercato, un bluesman che sostiene di vivere all'Inps, e tanto altro ancora. Gian Marco guarda alla tradizione dei grandi chansonnier: le sue canzoni sono scritte per essere- più che cantate - interpretate, recitate e vissute. E lui interpreta, recita e vive. I suoi modelli sono Dario Fo ed Enzo Jannacci, e si sente: lo ascolti, e ritrovi quello stesso strano concentrato di disperazione, poesia e comicità che appartiene allo spirito del celebre duo della canzone tragicomica milanese. Difficile e desueto, oggi, scrivere canzoni delgenere, ma il Nostro ha la lucidità folle di chi non sta nel gregge e va dritto per la propria strada senza compromessi. Mi piace pensare che Gian Marco assomigli un po' ai protagonisti dei brani di questo Cd: altrimenti non saprei spiegarmi perché la sua voce e le parole delle sue canzoni suonino così vere.
Nando Mainardi, giornalista de "Il fatto quotidiano" e scrittore
Nando Mainardi, giornalista de "Il fatto quotidiano" e scrittore
Recensione
Teatrino di Basta
A fine 2013 é uscito il disco "Teatrino di Basta (9 canzoni tragicomiche)” del cantautore (ma vedremo più in lá che questa definizione sta un po' stretta) pugliese di nascita e bolognese d'adozion...a cura di: antoniogi