TU NON SEI ME BRIALU
Descrizione
In passato sono stato avverso al confronto. Ho cercato con scuse e sotterfugi di sottrarmi al giudizio, soprattutto al mio giudizio. Avrei voluto vedere tutto bruciare dagli occhi di uno spettatore seduto su una collina lontana, ed essere felice di non aver fatto nulla per evitarlo. Il fuoco, però, non arriva mai da solo. Drogati di confronto, diventa dipendente dai dialoghi, non smettere mai di parlarti. Il senso di colpa ti si attacca addosso come una macchia di vernice, devi strofinare fino a farti male per vederlo sbiadire. Non sei tu ma sei tu, quello che va via, quello che vede casa allontanarsi nello specchietto retrovisore. Tu non sei me. Tu non sei me. Ti conosco ormai da un po', ma tu non sei me. Tu non sei me perché a quest'ora avrei dormito. Tu non sei me, quando il sole sorgeva indicavo l'infinito. E di certo non guardavo il dito. Tu non sei me, sei un surrogato, mal progettato, mi hai fregato. Tu non sei me. È colpa tua anche se l'asticella lampeggia e se le dita sui tasti hanno stenti nel descriverti. Se il mio eco non echeggia. Se il tempo mi sfugge causa effetto del mio viverti. Tu non sei me, la tua monotematicità è il male dei miei giorni. Sei noioso, a tratti anche borioso. Sei anche il dolore che provi stringendo i pugni per la rabbia di quando scopri che ti sei tradito. Parlati, ora che sei quello che casa è lì davanti a te, come un quadro dipinto sul parabrezza. Buona notte. Vaffanculo. Da domani sarai solo.