Intervista ai "COFFEE SHOCK"
Nome del gruppo: COFFEE SHOCK
Città: GENOVA
Genere musicale: POP PUNK - PUNK ROCK
Pagina: http://www.gruppiemergenti.net/artisti/coffee-shock
Iniziamo presentando la formazione. Chi sono i componenti del gruppo?
Fra Vega (voce), Donatella Canepa (chitarra)
Quando è nato il vostro gruppo?
Nel 2009, come non ce lo ricordiamo!
Il nome del gruppo. Come lo avete scelto?
Abbiamo una sorta di brainstorming e abbiamo scelto quello che ci sembrava più musicale
Ha un significato particolare?
Coffee Shock - Coffee Shop.. c'è qualcosa di famigliare!
Parlateci del vostro repertorio. Fate canzoni vostre o siete una cover-band?
Solo canzoni nostre
Se fate canzoni vostre, come nascono le vostre canzoni e cosa vi spinge a scriverle?
La musica la compone sempre Donatella e, per alcune canzoni scrive anche i testi. Per altre, invece, i testi arrivano da Francesco e successivamente Donatella li mette in metrica. Di solito cerchiamo sfruttare tutte le idee e selezionare all'ultimo le migliori.
Che spazi utilizzate per le prove?
Spesso utiliazziamo le sale messe a disposizioni dai centri di aggregazione. In alternativa proviamo in casa. Le registrazioni dell'album, per esempio, sono avvenute in casa di Donatella.
Quale strumentazione utilizzate?
Francesco canta con tutto, Donatella ha una Fender Telecaster ed una Gibson SG Special, ampli Hughes and Kettner Stateman
Parliamo dei vostri concerti. Avete fatto molti live?
Come gruppo siamo ancora alla ricerca del primo (Dal 2009 siamo stati per molto tempo fermi, ci siamo rimessi in attività solo nel 2011). Singolarmente qualcuno, prima del 2009.
Preferite suonare all'aperto o al chiuso?
È bello suonare un po' dappertutto
Avete già inciso degli album?
Sì, Reazione Kimica, 2011
Se si, li avete registrati da indipendenti o con qualche etichetta?
Da indipendenti, è un modestissimo homerecording orgogliosamente autoprodotto. L'abbiamo registrato a casa di Donatella (e di sua nonna) con pochissima strumentazione a disposizione. Non potevamo permetterci niente di più. Soprattutto non abbiamo trovato uno studio economico che ci permettesse di impiegare il tempo necessario per curare passo passo le registrazioni. Di solito, non avendo una sessione ritmica, le idee per gli arrangiameti delle canzoni nascono proprio in fase di registrazione. Per questo avevamo bisogno di non dipendere da altri.
Come vedete il panorama della musica emergente nella vostra città?
È difficile vederlo. La Liguria è sempre stata una regione un po' spenta dal punto di vista musicale. Ci sono molti gruppi bravi che faticano ad emergere. I locali sono pochi e difficilmemte accettano emergenti, anche i comuni sono piuttosto ostili, ma il problema più grande probabilmnte siamo noi musicisti che non ci facciamo abbastanza sentire.
E' semplice trovare delle date?
Quasi impossibile
C'è un adeguato ritorno economico?
Parlando della nostra zona è difficilissimo che esista un ritorno economico.
Vi siete posti degli obiettivi da raggiungere?
Sarebbe bello riuscire a suonare e far conoscere la nostra musica, senza grandi pretese. Sarebbe ancora più bello riuscire a rifarsi almeno delle spese: la gente tende a vedere la musica come un servizio gratuito, come qualcosa di dovuto, non tiene conto che, oltre al fatto di dover riconoscere in qualche modo al musicista questo servizio, i gruppi spesso hanno molte spese e pochissime entrate.