Endless rain
La musica che MD MADE ci propone è una pioggia senza fine come recita il titolo del loro disco "Endless rain" perchè le note e le parole sembrano cascare addosso all'ascoltatore inesorabilmente ed ininterrottamente. Si percepisce da ogni singolo brano una certa inquietudine rappresentata dal modo descrittivo e narrativo delle composizioni.
L'atmosfera oscura che va di pari passo con una spinta al cambiamento apre il disco con il pezzo "Panta rei": cantato in inglese (come, del resto, in tutto il disco) ed atmosfere tenebrose la fanno da padrone insieme con una voce cavernosa e una sezione ritmica che interpreta benissimo il mood della canzone. Viene affrontato poi in "Endless rain" il tema dell'amore visto però da una prospettiva particolare: stringere un rapporto con un'altra persona unito ai dubbi che ciò comporta; c'è il tema del pessimismo, di quando tutto va male, di quando non si vede una via d'uscita trattato in "Apathy...no way": atmosfera soft e cantato rilassato su una struttura molto semplice per una canzone che scivola via in maniera molto delicata e piacevole.
C'è poi il distacco in "The last goodbye" che si apre con arpeggio suggestivo che apre le porte alla sostanza della canzone che, verso la metà, si ravviva ed esplode cambiando pesantemente i tratti iniziali. Molto interessante e ben riuscito è l'intreccio di voci con la vivace parte ritmica. C'è anche l'amore platonico nei confronti di una pornostar nel brano "Selen" che colpisce per la delicatezza e la cura negli arrangiamenti: le note di pianoforte e di acustica sembrano quasi portare per mano l'ascoltatore verso un mondo trascendentale fatto di immagini struggenti.
Gli MD MADE propongono un tipo di rock pieno di venature e sfumature che arricchiscono la loro musica: subiscono molte influenze ma riescono a parlare la loro lingua con originalità giocando con i colori (ora più cupi ora più accesi) dei loro racconti.
L'atmosfera oscura che va di pari passo con una spinta al cambiamento apre il disco con il pezzo "Panta rei": cantato in inglese (come, del resto, in tutto il disco) ed atmosfere tenebrose la fanno da padrone insieme con una voce cavernosa e una sezione ritmica che interpreta benissimo il mood della canzone. Viene affrontato poi in "Endless rain" il tema dell'amore visto però da una prospettiva particolare: stringere un rapporto con un'altra persona unito ai dubbi che ciò comporta; c'è il tema del pessimismo, di quando tutto va male, di quando non si vede una via d'uscita trattato in "Apathy...no way": atmosfera soft e cantato rilassato su una struttura molto semplice per una canzone che scivola via in maniera molto delicata e piacevole.
C'è poi il distacco in "The last goodbye" che si apre con arpeggio suggestivo che apre le porte alla sostanza della canzone che, verso la metà, si ravviva ed esplode cambiando pesantemente i tratti iniziali. Molto interessante e ben riuscito è l'intreccio di voci con la vivace parte ritmica. C'è anche l'amore platonico nei confronti di una pornostar nel brano "Selen" che colpisce per la delicatezza e la cura negli arrangiamenti: le note di pianoforte e di acustica sembrano quasi portare per mano l'ascoltatore verso un mondo trascendentale fatto di immagini struggenti.
Gli MD MADE propongono un tipo di rock pieno di venature e sfumature che arricchiscono la loro musica: subiscono molte influenze ma riescono a parlare la loro lingua con originalità giocando con i colori (ora più cupi ora più accesi) dei loro racconti.
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