TODAYS presenta: TOLAB 27 agosto
Descrizione
TORINO
26-27-28 AGOSTO 2022
Per tre giorni opinion maker, giovani artisti, professionisti, istituzioni, giornalisti, produttori di giovani talenti si ritroveranno nella piazza interna semicoperta alla ex fabbrica INCET, fulcro evocativo dell’ex Industria Nazionale Cavi Elettrici Torino, che in questa edizione si conferma quartier generale diurno del festival, sede delle attività educational TOLAB.
Incontri, conferenze, residenze, live poadcast, masterclass, panel, talk e anteprime esclusive, dedicate a chi si muove trasversalmente fra i differenti linguaggi in campo musicale, artistico e sociale, per raccontare storie e scambiarci esperienze in momenti di formazione, discutere sui temi legati all’evoluzione della musica e del gender gap, della tecnologia e di spazi urbani, della sostenibilità e bere responsabile, della cultura e delle professionalità ad essa legate.
La partecipazione è gratuita (fino a esaurimento posti disponibili)
A CHE PUNTO È LA NOTTE
Dai festival ai club, dai concerti al ballo, la fruizione culturale come antitesi alla “malamovida”?
A cura di Associazione FEA
sabato 27/8 – dalle h. 14.30 alle h.18.00
“A che punto è la notte” è un percorso partecipativo innovativo: un laboratorio di idee per costruire con le tante realtà del territorio una visione sul come vivere la notte e l’intrattenimento nel presente e progettando il futuro, ripensando lo spazio pubblico dalla fascia preserale a quella più notturna, facendo coesistere le necessità delle diverse comunità che abitano questo spazio: giovani, residenti, esercenti.
La collaborazione fra operatori culturali, istituzioni, reti associative e rappresentanze dei commercianti deve ambire a una condivisione felice dello spazio città nella fascia notturna.
We wanna be free, we wanna be free to do what we wanna do, and we wanna get loaded and we wanna have a good time. That's what we're gonna do, We're gonna have a good time, we're gonna have a party.
Primal Scream - Loaded
Produzione artistica e culturale, creatività e libera espressione dei giovani “abitano” lo spazio temporale della notte. “A che punto è la notte” si pone come obiettivo quello di riflettere sul rapporto che l’offerta di programmazione culturale ha con le politiche di contenimento della “malamovida”.
La gestione del fenomeno movida è da tempo attraversato da forti contraddizioni, come credere che la condizione di fruizione del tempo libero notturno sia legittima solo all’interno di spazi di intrattenimento e spettacolo e non come diritto individuale o collettivo e che la mancata individuazione di una qualche forma di contenimento “alternativa” sposti la gestione della movida sul piano della sicurezza.
Queste azioni securitarie in passato hanno agito tenendo come unico riferimento la massa di giovani confinata in specifiche piazze, a discapito di una riflessione sistematica sull’eterogeneità dell’offerta culturale spontanea e sulla dinamica del fenomeno come processo autonomo di spostamento dei giovani, fra i quartieri della movida.
Può la gestione della movida può diventare stimolo per politiche culturali efficaci che puntino su un equilibrato bilanciamento tra sicurezza e luoghi di fruizione culturale e/o aggregativa?
Come valorizzare le esperienze di intrattenimento e programmazione culturale che i tanti operatori della città propongono ai giovani senza che vengano confuse con i comportamenti antisociali legati alla malamovida?
Attraverso il dialogo con sociologi, enti e operatori del settore cercheremo di condividere riflessioni con l’auspicio di tracciare soluzioni alternative alla gestione securitaria della malamovida.
h. 14.30 Introduzione a cura di:
Carlotta Salerno: Assessora Istruzione, Politiche Giovanili, Periferie e Rigenerazione Urbana Città di Torino.
LA NOTTE, OPPORTUNITÀ O REPRESSIONE?
sabato 27/8 – h.15.00
Dal live al dancefloor, dal festival al club, passando per le piazze della movida la notte può essere vista come opportunità economica, lavorativa, culturale e sociale?
Insieme rifletteremo sullo spazio temporale serale e notturno come elemento dicotomico fra chi la vive come momento di aggregazione, evasione, arricchimento culturale e l’indirizzo sempre più securitario della politica invocato dai residenti.
Modera: Hamilton Santià (autore e giornalista)
Intervengono: Enrico Petrilli (Università Bicocca di Milano), Corrado Nuccini (Ferrara Sotto Le Stelle, rete festival Emilia Romagna), Filippo Camedda (Associazione Murazzi del Po), Giorgio Crana (Cinema Vekkio, Alba), Fabio Lo Cicero (Città di Torino, Divisione Sicurezza - Area Eventi, Coordinamento Tavolo Tecnico Eventi e Manifestazioni).
LA MOVIDA ESPRESSIONE DELLA GENTRIFICATION?
sabato 27/8 – h.16.00
Da diversi decenni, ormai, le città sono protagoniste di una pianificazione disomogenea tra centro e periferia: i quartieri del centro, occupati dalla “Movida” esplodono di locali di sola somministrazione e dehors, i centri del protagonismo giovanile nelle aree periferiche soffrono una condizione difficile. I dehors gratuiti durante e dopo e fasi più acute della pandemia come valvola di socialità, soprattutto nei quartieri del centro, hanno aumentato l’entropia nella gestione della movida, esacerbato la coabitazione tra giovani in cerca di aggregazione e abitanti dei quartieri.
I club, i festival, i locali e circoli che propongono una programmazione culturale e aggregativa come possono essere protagonisti di una rinascita culturale in antitesi alla malamovida?
Modera: Daniele Signorelli (La Stampa, Wired, Il Tascabile)
Intervengono: Silvia Crivello (Sociologia dell’Ambiente e del Territorio Politecnico di Torino), Luca Beatrice (critico d'arte, curatore e accademico), Consorzio MUV, ARCI Torino, Rete delle Case del quartiere.
NUOVE ISTANZE DI SOCIALITÀ: DIRITTO COLLETTIVO?
sabato 27/8 – h.17.00
La condizione di fruizione del tempo libero serale è sempre in bilico tra tentativi di normalizzazione e istanze di rivendicazione di socialità, spazi e servizi. La fruizione dello spazio notturno è possibile che sia legittima solo all’interno dei club o cocktail bar e non come diritto individuale o collettivo? Rifletteremo sulla relazione fra lo spazio urbano e le comunità che lo abitano, ne parleremo con i nuovi progetti, collettivi, community e piattaforme che indagano la contemporaneità attraverso linguaggi inediti e stanno incubando la nuova generazioni di talenti.
Modera: Hamilton Santià (autore e giornalista)
Intervengono: CULTO, Radio Banda Larga, Comala Torino, Giampiero Leo (Consigliere di Indirizzo della Fondazione CRT e Coordinatore della Commissione consiliare Cultura)
Showcase di EUGENIO RODONDI e YOSH WHALE