TODAYS presenta: TOLAB 26 agosto
Descrizione
TORINO
26-27-28 AGOSTO 2022
Per tre giorni opinion maker, giovani artisti, professionisti, istituzioni, giornalisti, produttori di giovani talenti si ritroveranno nella piazza interna semicoperta alla ex fabbrica INCET, fulcro evocativo dell’ex Industria Nazionale Cavi Elettrici Torino, che in questa edizione si conferma quartier generale diurno del festival, sede delle attività educational TOLAB.
Incontri, conferenze, residenze, live poadcast, masterclass, panel, talk e anteprime esclusive, dedicate a chi si muove trasversalmente fra i differenti linguaggi in campo musicale, artistico e sociale, per raccontare storie e scambiarci esperienze in momenti di formazione, discutere sui temi legati all’evoluzione della musica e del gender gap, della tecnologia e di spazi urbani, della sostenibilità e bere responsabile, della cultura e delle professionalità ad essa legate.
La partecipazione è gratuita (fino a esaurimento posti disponibili)
TORINO GIUNGLA URBANA
in collaborazione con IREN
venerdì 26/8 - h.15.00
Quali sono i benefici del verde negli spazi urbani?
Parchi, cortili, giardini, sono sufficienti a rendere una città un luogo accogliente e piacevole in cui vivere?
Sappiamo bene quali siano i vantaggi legati alla presenza di vegetazione nel vivere quotidiano, Torino è la città dei lunghi viali alberati, dei bellissimi giardini ma crediamo fortemente che si possa andare oltre: le piante convertono la CO2 in ossigeno, favoriscono la biodiversità, accrescono la sensazione di benessere psico-fisico, offrono cibo e molto altro. E quindi? Più piante ci circondano meglio è.
Proviamo a progettare la città più verde del mondo!
Ospiti: Eugenio In Via Di Gioia, Lifegate, Fridays For Future
SENZA FUTURO
Se nostra nonna fosse viva sarebbe molto difficile spiegarle il nostro lavoro.
venerdì 26/8 - h.16.00
Il collettivo di design e comunicazione Senza Futuro presenta il nuovo magazine autoprodotto Senza Futuro 'zine, contenitore editoriale diy basato sull'identità visuale che racconta i processi creativi senza alcun edulcorante.
Attraverso esperienze audio e video live affronteremo il tema della nostalgia, andando ad esplorare la de-personalizzazione e de-realizzazione dell'essere umano. Si parlerà di come l'evocazione nostalgica ha cambiato il web, della connessione tra la nostalgia e la perdita di contatto con la realtà distorta immersi nei contesti di clubbing e festival, di realismo capitalista di Mark Fisher e di spazi architettonici di transizione che raccontano il ritorno ad una casa che non e' mai esistita.
Ospiti: Edoardo Salviato (Algoritmi), Karin Gavassa (Biennale di Venezia/Castello di Rivoli)
THIS GIRL IS A PRIME MOVER
di e con FEDERICO SACCHI
venerdì 26/8 - h.17.00
C'è un gender gap nella musica ed il numero di artiste donne all'interno delle line-up dei festival musicali contemporanei, così come nelle prime posizioni dei dischi più venduti non è certo incoraggiante.
Il problema della disparità di genere all'interno della musica è entrato nella conversazione mediatica anni fa, e dei cambiamenti stanno cominciando ad avvenire, seppure la strada da fare sia ancora tanta, ma cosa succedeva nel secolo scorso? Il musicteller nostrano Federico Sacchi ci accompagnerà in un viaggio nella musica tutto al femminile, perché diciamolo una volta per tutte: il ruolo delle autrici nell’evoluzione della musica pop USA è stato fondamentale!
Scopriremo artiste donne straordinarie che hanno saputo emergere in un ambiente profondamente maschilista grazie alla loro tenacia e alla grandezza delle loro opere. Alcune di loro ad un certo punto hanno deciso di interpretare le proprie canzoni creando di fatto la figura della cantautrice come la intendiamo oggi.
Tra le tante, ascolteremo insieme la musica di Jackie de Shannon, Bobby Gentry, Laura Nyro, considerata una delle più grandi cantrici di New York del 900, oltre che attivista e lesbica.
Non le avete mai sentite nominare? Benissimo! Avete un motivo in più per venire ad ascoltare, e vi garantiamo che le loro storie straordinarie vi lasceranno senza fiato, perché occorre conoscere il passato per comprendere il presente e cercare di migliorare il futuro superando ogni barriera di genere.