Dead End Silversnake Michelle
Descrizione
La protagonista è intrappolata nella realtà e ha una visione del mondo in bianco e nero (senza nè colori nè emozioni). Tenta quindi di fuggire senza successo da questo vortice, ma viene catapultata nuovamente in quel mondo a lei estraneo rifugiandosi nella sua unicità, dagli altri scambiata per follia.
La violenza con cui proprio quel mondo tenta di uniformare la protagonista, innesca una serie di viaggi
onirici (il vomito del proprio dolore, l’amore e il sesso, il suicidio).
I colori che le appaiono alla fine sono il risultato di un cambio di visione da parte della protagonista. Il mondo esterno cambia e si plasma sulla base delle nostre percezioni. Non esiste una realtà oggettiva.
I colori hanno una forte simbologia legata alle sensazioni ed emozioni (il nero rappresenta il dolore, il rosso del sangue la vita che scorre fuori e dentro di lei).