Puls_-R
Descrizione
Il progetto Puls_-R nasce per mano mia, poiché sono autore e arrangiatore di tutto il primo disco. Da un tentativo iniziale di creare una band sbattendomi tra Milano e Bergamo alla ricerca di musicisti, nel frattempo comincio a registrare le prime chitarre. Tuttavia trovare musicisti che condividano il genere particolare non è affatto cosa semplice, per cui alla ricerca affianco sessioni di registrazione, e alla fine il materiale diventa piuttosto corposo. Alle chitarre si affiancano quindi gli arrangiamenti di basso, voci e batteria. La scelta delle linee vocali e dei testi riveste senza dubbio la parte più complessa nella scrittura del disco. Trovare delle linee vocali che siano quanto più distanti dalla banalità costituisce un lavoro estenuante e logorante, e la scrittura e la riscrittura dei testi rende il lavoro faticoso. Quello che ne viene fuori è un trio noise-rock senza fronzoli, forte e dal suono spigoloso e diretto. Il progetto si caratterizza quindi per i suoi testi lontani da ogni compromesso, espliciti, che trattano con crudo realismo il disinteresse e l'indifferenza propria dei nostri tempi. Gli arrangiamenti sono ricchi e dinamici, il suono volutamente grezzo, acerbo ed essenziale per mantenere il carico emotivo e diretto proprio dell'intero disco. I riferimenti musicali spaziano dai Melvins ai Jesus Lizard passando per realtà italiane di tutto rispetto come gli One Dimensional Man o il Teatro Degli orrori. L'obiettivo è creare un suono granitico, che non scendesse a compromessi, diretto. Le voci non sono mai armonizzate e i suoni mantengono una coerenza e una continuità dal primo all'ultimo pezzo. Il progetto nasce con l'idea di non voler accontentare nessuno, consapevole di non essere gradito alla massa. Spinto da una forte necessità comunicativa ed espressiva, il primo album "Le cose che finiscono (tutte)" ha avuto una gestazione prolungata (circa due anni). Ma alla fine è venuto fuori "di corpo", senza badare troppo alla forma.