La fine del mondo di E. Cicciuzzi
Descrizione
In una fine del mondo fantastica (nemmeno più così improbabile, dati alla mano) sarà il caos a farla da padrone e partendo dalle relazioni interpeIn una fine del mondo fantastica (nemmeno più così improbabile, dati alla mano) sarà il caos a farla da padrone e partendo dalle relazioni interpersonali e/o sentimentali il genere umano potrebbe essere finalmente in grado di mettere in crisi un sistema che ci sta alzando l’acqua alla gola, che fotografa i caselli delle autostrade intasati dalle auto dei cervelli in fuga (ma verso dove, ormai? Boh), che innalza la guerra tra poveri a meccanismo liberista di selezione naturale ed economica ed abbassa le aspirazioni, i sogni, le aspettative delle generazioni più giovani, quelle che secondo questa nuova classe politica al potere, secondo quanti sono solidali solo con gli occupati, non vogliono lavorare.
Lavorare, come il caffè, deve essere anche un piacere. Tutto il resto si chiama sfruttamento, schiavitù, servilismo, in una parola: capitalismo. Ed il capitalismo, nel 2023, ha fatto il suo temporsonali e/o sentimentali il genere umano potrebbe essere finalmente in grado di mettere in crisi un sistema che ci sta alzando l’acqua alla gola, che fotografa i caselli delle autostrade intasati dalle auto dei cervelli in fuga (ma verso dove, ormai? Boh), che innalza la guerra tra poveri a meccanismo liberista di selezione naturale ed economica ed abbassa le aspirazioni, i sogni, le aspettative delle generazioni più giovani, quelle che secondo questa nuova classe politica al potere, secondo quanti sono solidali solo con gli occupati, non vogliono lavorare. Lavorare, come il caffè, deve essere anche un piacere. Tutto il resto si chiama sfruttamento, schiavitù, servilismo, in una parola: capitalismo. Ed il capitalismo, nel 2023, ha fatto il suo tempo