Buena Madera
Descrizione
BIOGRAFIA
I Buena Madera sono un trio chitarra, basso e batteria della bassa padovana, attivo in questa formazione dall'autunno 2017.
Renato alla chitarra e voce, Cristian al basso e Mirco alla batteria.
Partendo dai Black Sabbath, passando per Melvins, Mastodon e Tool, mescolano progressive, stoner e post-metal.
L'idea è destrutturare i vari generi per giungere ad una forma personale dove non c'è spazio per virtuosismi ma solo un'urgenza dal sapore punk, frutto di jam furiose.
Nella vecchia formazione avevano attirato le attenzioni della critica ed erano arrivati in finale al Veneto Rock Contest, oltre ad aver girato per i palchi di tutto il Veneto. Ora vogliono riprendere il lavoro da dove lasciato, con un EP che vuole essere il condensato dei loro vari animi: Spia è una cavalcata stoner con accenni prog e psichedelici, Nigo una sfuriata allucinata, Nona più lirica e minimale con retroterra post-punk, Bear una preghiera epica al dio della montagna e Rasa un omaggio al vecchio repertorio. Ma è solo un accenno di quello che si vuole mettere in campo, decine di canzoni stanno prendendo forma e non aspettano altro che di vivere su un palco o in un album.
PRESENTAZIONE EP 2018
Col presente lavoro si intende dare una panoramica, comunque non esaustiva, dei registri musicali dei Buena Madera. Rinunciando ad una compattezza stilistica si è voluto spaziare tra i generi, passando dal post metal allo stoner, dal post punk al doom metal.
Si è scelta un’autoproduzione totale nella nostra sala prove a Baone, un paesino sui colli della bassa padovana, senza alcun aiuto esterno se non per la definizione del mastering.
SPIA
Il brano simbolo del nostro nuovo percorso. Formiche corrono sull’orecchio dell’ascoltatore mentre si dipanano riff stoner e tessiture psichedeliche che si accavallano in uno slancio puramente math, prima dell’esplosione punk. Il senso dei Buena Madera è rimasticare riff vecchi come i Black Sabbath per dargli nuovo senso e forma.
NONA
Il brano più impegnativo per noi, per la prima volta al centro c’è la voce col resto degli strumenti ad esaltare il dramma del racconto: il fantasma di una donna che non se ne va. In testa c’era A Forest dei The Cure, la volontà di essere minimali e provare ad esprimere un sentimento preciso. Siamo orgogliosi di questo brano.
BEAR
Nella vallata piove a dirotto. C’è un ragazzo, un piccolo Atreyu, guarda la montagna e vuole salirla per purificarsi, solo allora potrà tornare a valle ad affrontare i propri demoni. Il testo è la sua preghiera al dio della montagna.
Anche questo brano è stata una sfida per noi, riuscire a sostenere riff monolitici per un doom-metal epico e melodico, fuori dai nostri standard. Il nostro omaggio agli Electric Wizard e ai primi High on Fire, dove la marijuana è stata sostituita dai funghi magici.
NIGO
Cosa succede di notte, nelle stazioni di servizio sparse tra le infinite highways americane? Luoghi antropici senza presenza umana. Un imprudente vuole andare a vedere, vi troverà degli strani folletti che lo porteranno nel loro mondo per millenni, tra torture e orrori. Ma un giorno egli tornerà per urlarci la sua folle storia. Una cavalcata acida e veloce, un brano scritto nel giro di una serata.
RASA
Questo è l’unico brano già presente nel vecchio demo, per piacere personale volevamo metterci a confronto con la vecchia versione dei Buena Madera, fortunatamente la cazzimia è rimasta. Questo è un brano classico dei Madera, la nostra scrittura più naturale, dei Melvins sotto acido e anfetamine prima della soluzione finale, memore dei Black Sabbath più progressive.