Audiophilia è il nuovo album elettropop di Audrey
Audiophilia è il terzo album scritto e composto da Audrey e rappresenta una svolta stilistica per l’artista. Seppur rispolverando le tematiche e le tipiche atmosfere elettropop dei primi lavori, esplora anche sonorità e tecniche di stesura nuove nel proprio contesto cantautoriale, concedendosi, inoltre, virtuosismi interpretativi e vocali elusi fino ad ora.
L’album, considerabile un concept album, tratta il tema ricorrente dell’amore e della cura attraverso il suono: che sia un amore genuino come quello narrato nel brano "Bianco", morboso come in "Senza dormire" o rivolto in senso più ampio e narrativo come in "Soloaudio".
Un album unico realizzato tra Francia ed Italia (i cui testi spaziano appunto dall'italiano al francese), con collaborazioni anche dal Messico e dalla Svizzera, come nel duetto "Rendez-vous" con Elison.
Seguendo un' evoluzione ritmica che parte con melodie orecchiabili e fortemente pop, si arriva fino alla seconda parte più sperimentale, dai sound minimali di "Vile Maschio"e all’atmosfera simil sacrale di "Ancestral tuning" e "Soloaudio".
Infine la ghost track regala un ultimo assaggio di un progetto, che di sicuro non esclude le contaminazioni.
Un progetto dove è ricercata un'atmosfera sonora estemporanea ed artefatta, volto a mostrare un’altra ricerca ed evoluzione da parte di Audrey e di tutti gli artisti che hanno collaborato a questo progetto.
L’album, considerabile un concept album, tratta il tema ricorrente dell’amore e della cura attraverso il suono: che sia un amore genuino come quello narrato nel brano "Bianco", morboso come in "Senza dormire" o rivolto in senso più ampio e narrativo come in "Soloaudio".
Un album unico realizzato tra Francia ed Italia (i cui testi spaziano appunto dall'italiano al francese), con collaborazioni anche dal Messico e dalla Svizzera, come nel duetto "Rendez-vous" con Elison.
Seguendo un' evoluzione ritmica che parte con melodie orecchiabili e fortemente pop, si arriva fino alla seconda parte più sperimentale, dai sound minimali di "Vile Maschio"e all’atmosfera simil sacrale di "Ancestral tuning" e "Soloaudio".
Infine la ghost track regala un ultimo assaggio di un progetto, che di sicuro non esclude le contaminazioni.
Un progetto dove è ricercata un'atmosfera sonora estemporanea ed artefatta, volto a mostrare un’altra ricerca ed evoluzione da parte di Audrey e di tutti gli artisti che hanno collaborato a questo progetto.
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