Wooden Brothers
Descrizione
I Wooden Brothers nascono a Torino nell’autunno del 2014 da un’idea di Renato Tammi e Antonio Tedde, che oltre ad essere amici di lunga data suonano insieme in parecchie tribute band, ormai presenti da diversi anni nel panorama italiano, che spaziano da Bruce Springsteen, ai Rolling Stones. Il progetto Wooden Brothers si discosta però dall’idea di cover band, l’intenzione principale è infatti la proposta di materiale inedito, brani personali che si potrebbero definire Folk’n’Roll, difficili però da incasellare in un genere poiché le influenze oltre ad essere spiccatamente Folk hanno derive Blues, ma c’è anche molto del Country e del Rock’n Roll. Il desiderio principale di questa band è infatti quello di esplorare le suggestioni della musica popolare moderna, ispirandosi alla tradizione americana e anglosassone. Da questa decisione deriva la scelta del nome e dei testi rigorosamente in lingua inglese proprio per mantenere coerenza con il genere proposto. I Wooden Brothers escono con il loro primo disco, presente anche sulle piattaforme online e scaricabile in digital download, nel settembre del 2016 supportato dall’etichetta indipendente Good Luck Factory. La genesi del disco è quasi casuale, nel novembre del 2014 quelli che saranno i cinque componenti del gruppo si incontrano in una birreria con l’intento di dare vita ad una band che promuova musica indipendente. Ognuno porta con sé brani scritti nei mesi precedenti, idee per potenziali arrangiamenti e subito emerge una spinta comune, un motivo ricorrente: tutto ciò che è stato scritto e composto trova la sua origine nel desiderio di voler raccontare esperienze umane, momenti di vissuto, racconti autobiografici o semplici suggestioni che abbiano però al loro centro temi quale l’amore, l’amicizia, la difficoltà dei rapporti nel quotidiano, la rabbia e qualche delusione. Il disco d’esordio, che prende il titolo dal nome del gruppo, con le sue dieci tracce inedite, propone musica ballabile e dinamica, ma allo stesso tempo richiede un ascolto attento per via dei testi (quasi tutti firmati dal frontman Renato Tammi e da Antonio Tedde) e delle contaminazioni dal gusto malinconico che vanno dal rock d’autore al blue collar per approdare infine al West Coast e che si allontanano dalla monotematicità della musica commerciale.