"Stagioni"
"Stagioni" è un bellissimo album del musicista torinese Francesco Spagnolo. Quello di cui ci occuperemo oggi è l'estro favoloso di un pianista che trasmette emozioni senza pronunciar parola. La musica del maestro Spagnolo emana qualcosa di speciale perchè racconta atmosfere dal sapore rarefatto che sanno accarezzare il cuore dell'ascoltatore e coccolarlo sotto le sapienti note suonate da mani che ricamano melodie paradisiache. La passione e l'arte profonda del compositore piemontese si fondono e danno vita a frammenti di vita intensi, mettendo in luce una creatività e una capacità di leggere le emozioni che non si trovano con un'elevata frequenza. Si tratta di dieci piccole gemme che si incastonano in un arcobaleno di bellezza e magia che affondano le loro radici in una consapevolezza sonora, tecnica e compositiva che abbracciano un vasto spettro emozionale.
"Stagioni" viene pubblicato nel 2008 ma viene concepito e partorito nel 2003 che promuove un messaggio importante e dai nobili propositi: valutare e rivalutare tutte le esperienze del passato che ci fanno star bene e provare a riviverle sotto forme nuove ed aggiornate. Il disco ha alle spalle la volontà di portare alla mente i ricordi delle estati vissute dall'artista in Versilia, e rappresenta una carrellata omogenea di dieci brani di ispirazione classico-new age, arrangiati con campionamenti acustici e orchestrali che dipingono i pezzi di tinte sinfoniche (come ad esempio in "Il sogno infinito" e "Stagioni").
In "Stagioni" si respirano profumi di epoche passate, si sfogliano polaroid malinconiche, si riassaporano gusti che si credevano perduti per sempre. E ci si sorprende nuovamente.
Riguardo il legame tra la musica, le emozioni sensoriali e i posti che segnano le vite di ciascuno di noi, Francesco Spagnolo dice:"La mia musica raccoglie i sentimenti, le emozioni ma può anche 'descrivere' luoghi e situazioni. E’ indicata quindi come musica descrittiva, per documentari e colonne sonore; è una musica che va ascoltata con il cuore!" Cosa altro aggiungere se non l'esortazione ad abbandonarvi tra le note di questo grande artista?
antonio giovanditti
"Stagioni" viene pubblicato nel 2008 ma viene concepito e partorito nel 2003 che promuove un messaggio importante e dai nobili propositi: valutare e rivalutare tutte le esperienze del passato che ci fanno star bene e provare a riviverle sotto forme nuove ed aggiornate. Il disco ha alle spalle la volontà di portare alla mente i ricordi delle estati vissute dall'artista in Versilia, e rappresenta una carrellata omogenea di dieci brani di ispirazione classico-new age, arrangiati con campionamenti acustici e orchestrali che dipingono i pezzi di tinte sinfoniche (come ad esempio in "Il sogno infinito" e "Stagioni").
In "Stagioni" si respirano profumi di epoche passate, si sfogliano polaroid malinconiche, si riassaporano gusti che si credevano perduti per sempre. E ci si sorprende nuovamente.
Riguardo il legame tra la musica, le emozioni sensoriali e i posti che segnano le vite di ciascuno di noi, Francesco Spagnolo dice:"La mia musica raccoglie i sentimenti, le emozioni ma può anche 'descrivere' luoghi e situazioni. E’ indicata quindi come musica descrittiva, per documentari e colonne sonore; è una musica che va ascoltata con il cuore!" Cosa altro aggiungere se non l'esortazione ad abbandonarvi tra le note di questo grande artista?
antonio giovanditti
blog comments powered by Disqus