SIGNS OF CONSCIOUSNESS
Fabio Fabozzi (FAB), Federica Velli (FED), Giada Sagnelli e Gabriele Giordani formano i Controlled Disorder, interessante band proveniente da Latina che ha pubblicato nel 2012 il disco dal titolo "Signs of consciousness". La matrice sonica della band è caratterizzata da un electrominimal pop che sa appassionare l'ascoltatore perchè incuriosisce ed ammalia con melodie originali e suggestive che rendono ogni brano un'esperienza unica ed emotivamente impressionante.
Restando sul discorso legato alle emozioni, i Controlled Disorder con "Signs of consciousness" vogliono proseguire un discorso legato proprio alla dimensione emotiva iniziato col loro primo disco ("The forge of contempt"). E questa volontà di proporre una musica emozionalmente rilevante emerge grazie alla capacità del quartetto di mostrare il loro talento compositivo e la loro vena artistica particolarmente fluente e ricca di spunti da sottolineare.
In "Signs of consciousness" si dischiudono canzoni dal sapore fortemente elettronico che trattengono ed emanano una chiara atmosfera pop-easy listening; ciascun brano si incastra perfettamente nel disegno artistico che Fabio, Federica, Giada e Gabriele si sono prefissati. Bisogna aggiungere poi un aspetto complementare alla musica dei Controlled Disorder, vale a dire l'elemento visivo: la band, infatti, propone nei suoi live un affiancamento visul adeguato alla loro musica che riesce a far diventare la performance un mix che caratterizza le canzoni della band di Latina.
Sarà il perfetto equilibrio della componente maschile con quella femminile, sarà la spiccata fantasia, sarà l'innata capacità compositiva e creativa, sarà la particolarità della proposta musicale ma i Controlled Disorder colpiscono nel segno e dimostrano di saperci fare. Ne sentiremo parlare.
antonio giovanditti
Restando sul discorso legato alle emozioni, i Controlled Disorder con "Signs of consciousness" vogliono proseguire un discorso legato proprio alla dimensione emotiva iniziato col loro primo disco ("The forge of contempt"). E questa volontà di proporre una musica emozionalmente rilevante emerge grazie alla capacità del quartetto di mostrare il loro talento compositivo e la loro vena artistica particolarmente fluente e ricca di spunti da sottolineare.
In "Signs of consciousness" si dischiudono canzoni dal sapore fortemente elettronico che trattengono ed emanano una chiara atmosfera pop-easy listening; ciascun brano si incastra perfettamente nel disegno artistico che Fabio, Federica, Giada e Gabriele si sono prefissati. Bisogna aggiungere poi un aspetto complementare alla musica dei Controlled Disorder, vale a dire l'elemento visivo: la band, infatti, propone nei suoi live un affiancamento visul adeguato alla loro musica che riesce a far diventare la performance un mix che caratterizza le canzoni della band di Latina.
Sarà il perfetto equilibrio della componente maschile con quella femminile, sarà la spiccata fantasia, sarà l'innata capacità compositiva e creativa, sarà la particolarità della proposta musicale ma i Controlled Disorder colpiscono nel segno e dimostrano di saperci fare. Ne sentiremo parlare.
antonio giovanditti
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