Persi
Descrizione
C’è una cornice vuota, un involucro da riempire, nella surreale copertina del novo disco dei Lost On The Sofa. E il titolo si pronuncia in un soffio: “Persi”
E' la prima parte di un progetto che vedrà l'uscita di altri due lavori: un secondo Ep "Sofà" in uscita ad Ottobre e un Album Deluxe (nome non ancora svelato) contente i due ep più 6 nuove canzoni, in programma per Febbraio 2019.
E’ un disco completamente autoprodotto, registrato per metà all’Elfo Studio di Tavernago (Pc) e per metà nella loro sala prove, prodotto da Andrea Speroni, bassista, che però nella vita vera di lavoro fa il fonico.
“Persi” definisce una crescita e un cambio di direzione da parte dei Lost On The Sofa rispetto ai lavori precedenti. Si mettono meno in risalto le chitarre acustiche e si valorizzano altri strumenti come le tastiere, i fiati e la chitarra elettrica portando all’ascoltatore un sound più corposo e definito.
Nonostante la musica e gli arrangiamenti possano far pensare a temi leggeri e spensierati, nei testi di “Persi” si racconta di uno stato d'animo, della sensazione di sentirsi persi di fronte a ciò che non si conosce, al futuro, ad una relazione, spaesati e senza un appiglio a cui aggrapparsi.
Ma in realtà questo appiglio neanche lo si vuole, si preferisce rimanere a galla nel proprio mare nero lasciandosi trasportare nella più completa apatia, senza voler provare a cambiare le cose perché, forse, ci piace così.
Si preferisce annegare i propri pensieri davanti ad una serie Tv stesi sul divano.
Solo con la frase finale della canzone che chiude l’Ep “Samvise” si trova uno spiraglio:
“Ma ovunque io fossi, con lei mi sentivo a casa.”
“Lei” incarna ciò che per ognuno di noi è “casa”, un luogo accogliente dove trovare ristoro dopo una giornata faticosa; una donna, la famiglia, gli amici, un sogno in cui sperare, un obiettivo da raggiungere, ciò che ci fa alzare dal divano.
“Persi è l’album del cambiamento: si rivolge a chi sta sperimentando una fase di transizione e lo invita a cantarci su. Perché la morale dell’EP è questa: anche nella fase più difficile non spegnerti, è tutto da vivere. Mentre lo ascolti, senti che è un album fresco scritto da gente che ha voglia di ballare e ridere e vivere.” (Ilaria Arghenini- Auralcrave)