One By One
SecondChance sono una band lombarda che ha pubblicato nel 2014 l'ep dal titolo "One By One".
Jacopo Grazioli (voce), Fabio Spinelli (chitarre), Mauro Luchetti (chitarre), Matteo Tagliabue (basso) ed Alessandro Mauri (batteria) confezionano cinque canzoni caratterizzate da metal melodico molto accattivante; il cantato in inglese che fa risaltare un'ottima pronuncia proietta la band verso la possibilità di varcare i confini nazionali. Tecnicamente precisi, senza sbavature, ottimi i mixaggi per un prodotto finale molto ben riuscito, Secondchance dimostrano passione, potenza espressiva e tante capacità.
Calandoci nel vivo dell'ep troviamo "Silence calls" caratterizzata da un arpeggio di chitarra elettrica delicato e rilassante che si appoggia su un cantato melodico. Dopo un minuto il pezzo esplode con l'entrata prepotente della sezione ritmica: le chitarre aggrediscono e la canzone prende una direzione più rockeggiante. Da sottolineare l'assolo che anticipa la chiusura del brano: elegantemente rock, in linea con l'equilibrio della canzone.
"Nothing but a Lie": il pezzo esordisce con un piglio hardrock che nella strofa viene sopito per poi riemergere in maniera netta nel ritornello. Ottima prova vocale che esalta le parti alte; il cantato si fonde in maniera eccelsa con tutta la dinamica sonora del brano. A centro dell'ep troviamo il pezzo più "romantico": "Home". Il brano ha una bellissima intro eseguita al pianoforte su cui si innesta un ritmo rassicurante che fa sentire un pò a casa; gli accordi maggiori, il cantato supportato da azzeccatissimi cori, la struttura melodica conferiscono una magia unica.
"Hold on" ha un inizio tiratissimo: basso, batteria, chitarre distorte segnano profondamente il territorio. E l'anima vera del brano resta quella con il leitmotiv hardrock che la fa da padrona per tutti i tre minuti e mezzo.
"The end" gode di una vivacità e di una freschezza che donano una sfaccettatura in più al lavoro. Sicuramente si tratta del pezzo più trainante tra i cinque di "One By One".
Gli amanti del metal/hardrock troveranno molto spunti interssanti in questi cinque canzoni; "One By One" diventerà il vostro compagno di viaggio sonoro.
antonio giovanditti
Jacopo Grazioli (voce), Fabio Spinelli (chitarre), Mauro Luchetti (chitarre), Matteo Tagliabue (basso) ed Alessandro Mauri (batteria) confezionano cinque canzoni caratterizzate da metal melodico molto accattivante; il cantato in inglese che fa risaltare un'ottima pronuncia proietta la band verso la possibilità di varcare i confini nazionali. Tecnicamente precisi, senza sbavature, ottimi i mixaggi per un prodotto finale molto ben riuscito, Secondchance dimostrano passione, potenza espressiva e tante capacità.
Calandoci nel vivo dell'ep troviamo "Silence calls" caratterizzata da un arpeggio di chitarra elettrica delicato e rilassante che si appoggia su un cantato melodico. Dopo un minuto il pezzo esplode con l'entrata prepotente della sezione ritmica: le chitarre aggrediscono e la canzone prende una direzione più rockeggiante. Da sottolineare l'assolo che anticipa la chiusura del brano: elegantemente rock, in linea con l'equilibrio della canzone.
"Nothing but a Lie": il pezzo esordisce con un piglio hardrock che nella strofa viene sopito per poi riemergere in maniera netta nel ritornello. Ottima prova vocale che esalta le parti alte; il cantato si fonde in maniera eccelsa con tutta la dinamica sonora del brano. A centro dell'ep troviamo il pezzo più "romantico": "Home". Il brano ha una bellissima intro eseguita al pianoforte su cui si innesta un ritmo rassicurante che fa sentire un pò a casa; gli accordi maggiori, il cantato supportato da azzeccatissimi cori, la struttura melodica conferiscono una magia unica.
"Hold on" ha un inizio tiratissimo: basso, batteria, chitarre distorte segnano profondamente il territorio. E l'anima vera del brano resta quella con il leitmotiv hardrock che la fa da padrona per tutti i tre minuti e mezzo.
"The end" gode di una vivacità e di una freschezza che donano una sfaccettatura in più al lavoro. Sicuramente si tratta del pezzo più trainante tra i cinque di "One By One".
Gli amanti del metal/hardrock troveranno molto spunti interssanti in questi cinque canzoni; "One By One" diventerà il vostro compagno di viaggio sonoro.
antonio giovanditti
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