On The Ground
"ON THE GROUND" è il nuovo disco dei fiorentini Thorobred's. Si tratta di una band che propone un hard rock puro che ha il suo punto di forza nelle chitarre e nella sezione ritmica che picchia duro in maniera incessante. Sam (voce e chitarra), Puio (chitarra e cori), Frank Fury (basso) e Mr Crini (batteria) mettono tutta la grinta e la rabbia musicale possibili nelle canzoni di questo disco che hanno un gran tiro e un'attitudine che scuoterà gli ascoltatori dall'anima rock, ma non solo...
"Brake" è il singolo trascinante dell'album e rappresenta quello che il quartetto vuole rappresentare: un sound duro ed arcigno, un muro di chitarre costruito su una struttura ritmica solida ed una linea vocale che aderisce perfettamente all'atmosfera delle melodie. Sono presenti altri brani molto interessanti nel cd come "In my boulevard" ed "In my way" che hanno la capacità di accontentare le voglie di rock dei fans di questa band che ha un grande futuro davanti a sè.
I Thorobred's dimostrano con le loro canzoni che fare hard rock nel 2016 non è anacronistico perchè si può suonare un tipo di musica che ha grandi ed illustri predecessori e si può comunque conservare una propria identità artistica che permette di far emergere idee ed intuizioni interessanti.
antonio giovanditti
"Brake" è il singolo trascinante dell'album e rappresenta quello che il quartetto vuole rappresentare: un sound duro ed arcigno, un muro di chitarre costruito su una struttura ritmica solida ed una linea vocale che aderisce perfettamente all'atmosfera delle melodie. Sono presenti altri brani molto interessanti nel cd come "In my boulevard" ed "In my way" che hanno la capacità di accontentare le voglie di rock dei fans di questa band che ha un grande futuro davanti a sè.
I Thorobred's dimostrano con le loro canzoni che fare hard rock nel 2016 non è anacronistico perchè si può suonare un tipo di musica che ha grandi ed illustri predecessori e si può comunque conservare una propria identità artistica che permette di far emergere idee ed intuizioni interessanti.
antonio giovanditti
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