Nati a livermore
CHECKPOINT CHARLIE è l'altisonante nome della band senese nata circa cinque anni fa dall'unione artistica di Massimo Porro (basso/cori), Riccardo Mazzini (batteria), Simone Di Muro (voce/chitarra ritmica) e Nicola Marzini (chitarra). La band ha l'obiettivo di unire mondi musicali differenti e miscelare suoni in grado di emozionare e catturare l'attenzione dell'ascoltatore.
“Nati a Livermore” è il primo ep ufficiale della band che propone quattro brani caratterizzati dal chiaro timbro rock con influenze molto illuminanti come The Drums e Virginiana Miller. La voce ha un colore molto particolare ed originale e si fonde alla perfezione con le melodie rock che la band elabora. Il tessuto sonoro dei CHECKPOINT CHARLIE è ricco e ben assortito e dimostra una sorprendente capacità compositiva dei ragazzi senesi ed una grande qualità realizzativa.
"Cartone" è un pezzo con un gran tiro e con una melodia orecchiabile: molto azzeccati i cori e risalta in maniera evidente il ritornello che rappresenta un pò il manifesto della canzone. "Fino al nuovo giorno" ha un ritmo incessante ed un cantato ipnotico. "Semaforo dissuasore" segue il filone ritmico del resto dei brani con belli intrecci di riff di chitarra. "La mia scelta" ha un'atmosfera iniziale rarefatta con la voce che la fa da protagonista. Il brano si sviluppa in maniera interessante con una trama melodica che denota ottimi gusti musicali.
In definitiva “Nati a Livermore” è una bella prova per i CHECKPOINT CHARLIE che dimostrano di essere in grado di realizzare dei pezzi musicalmente intriganti con arrangiamenti capaci di virate sonore molto accattivanti e un mix voce+sezione ritmica senza sbavature. Da rivedere i testi che, qua e là, sembrano non rispecchiare la bellezza delle melodie. In attesa di un lavoro completo, questo può considerarsi un primo passo che lascia ben sperare per il futuro.
antonio giovanditti
“Nati a Livermore” è il primo ep ufficiale della band che propone quattro brani caratterizzati dal chiaro timbro rock con influenze molto illuminanti come The Drums e Virginiana Miller. La voce ha un colore molto particolare ed originale e si fonde alla perfezione con le melodie rock che la band elabora. Il tessuto sonoro dei CHECKPOINT CHARLIE è ricco e ben assortito e dimostra una sorprendente capacità compositiva dei ragazzi senesi ed una grande qualità realizzativa.
"Cartone" è un pezzo con un gran tiro e con una melodia orecchiabile: molto azzeccati i cori e risalta in maniera evidente il ritornello che rappresenta un pò il manifesto della canzone. "Fino al nuovo giorno" ha un ritmo incessante ed un cantato ipnotico. "Semaforo dissuasore" segue il filone ritmico del resto dei brani con belli intrecci di riff di chitarra. "La mia scelta" ha un'atmosfera iniziale rarefatta con la voce che la fa da protagonista. Il brano si sviluppa in maniera interessante con una trama melodica che denota ottimi gusti musicali.
In definitiva “Nati a Livermore” è una bella prova per i CHECKPOINT CHARLIE che dimostrano di essere in grado di realizzare dei pezzi musicalmente intriganti con arrangiamenti capaci di virate sonore molto accattivanti e un mix voce+sezione ritmica senza sbavature. Da rivedere i testi che, qua e là, sembrano non rispecchiare la bellezza delle melodie. In attesa di un lavoro completo, questo può considerarsi un primo passo che lascia ben sperare per il futuro.
antonio giovanditti
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