mulbö
Descrizione
01 Humbaba
02 Noun
03 Kobe
04 Marno Edwin
05 Thallium Case
06 Szen-ji
07 Xaga
08 Reamut
Registrato da Tino Paratore presso lo studio Cerchio Perfetto, Torino
Mastering by Gianluca Patrito presso G-Studio , Torino
Edizione digitale by I Dischi Del Minollo , 2015
“(...) Il vorticare e tambureggiare della fenomenale Humbaba,il cupo palpitare elettronico di
Noun, i fraseggi Tortoise di Kobe, le stilettate drum’n’bass di Marno Edwin, l’assalto math-jazz
di Thallium Case, la brodaglia ambient di Szen-Ji, gli sfregi techno di Xagalka e le ossessioni
tribali di Reamut compongono un album ottimamente articolato e ci presentano una band di
sicuro spessore”
BLOW UP
"(...) l’avventura sonora ci porta davvero a correre lontano dalla stasi quotidiana, soverchiando il
terrore di rimanere incastrati. Nessun testo serve a complementare il ritmo, a volte tribale
(Humbaba) e spesso atavico (Szen ji) che giunge in più apici concentrici. Se riascoltato bene
più volte come prova del nove, ogni traccia sarà protagonista di ogni diverso ascolto (...)"
EYEZINE
"Ogni pezzo (...) nasconde delle emozioni, dei rimandi e non basterebbero fiumi di parole per
descrivere gli universi che possiamo trovare in ogni canzone del disco. Dietro a ogni traccia ci
sono infinite storie possibili, diversi inizi e altrettanti epiloghi che solo l’ascoltatore può scrivere"
MUSIC COAST TO COAST
“(...) il sax strisciante ha echi di lacerazioni free e l’elettronica utilizzata (...) conduce in territori
spacenoise che spostano il baricentro verso ambiti esplorati dai pionieri della musica più
cosmica e siderale”
DISTORSIONI
"In Mulbö tutto sembra animato: tra sovraincisioni e sfumature, gli strumenti prendono vita e
costruiscono un flusso di coscienza che trasporta l'ascoltatore nel suo interno. (...) niente è
lasciato al caso, tutto scorre e muta, il che rende bene la sensazione di movimento, di un vero e
proprio percorso"
ROCKSHOCK
“Mulbö è uno dei lavori più belli e sorprendenti degli ultimi mesi: la band dimostra d’avere il
piglio di chi ha già una grande esperienza e l’ispirazione di pochi, la capacità compositiva fa il
resto. Giù il cappello”
MUSICMAP
“Se qualcuno avesse il coraggio di ammettere che la musica strumentale risulta difficile da
comprendere allora i Mulbö dimostrerebbero subito il contrario”
ROCKGARAGE
02 Noun
03 Kobe
04 Marno Edwin
05 Thallium Case
06 Szen-ji
07 Xaga
08 Reamut
Registrato da Tino Paratore presso lo studio Cerchio Perfetto, Torino
Mastering by Gianluca Patrito presso G-Studio , Torino
Edizione digitale by I Dischi Del Minollo , 2015
“(...) Il vorticare e tambureggiare della fenomenale Humbaba,il cupo palpitare elettronico di
Noun, i fraseggi Tortoise di Kobe, le stilettate drum’n’bass di Marno Edwin, l’assalto math-jazz
di Thallium Case, la brodaglia ambient di Szen-Ji, gli sfregi techno di Xagalka e le ossessioni
tribali di Reamut compongono un album ottimamente articolato e ci presentano una band di
sicuro spessore”
BLOW UP
"(...) l’avventura sonora ci porta davvero a correre lontano dalla stasi quotidiana, soverchiando il
terrore di rimanere incastrati. Nessun testo serve a complementare il ritmo, a volte tribale
(Humbaba) e spesso atavico (Szen ji) che giunge in più apici concentrici. Se riascoltato bene
più volte come prova del nove, ogni traccia sarà protagonista di ogni diverso ascolto (...)"
EYEZINE
"Ogni pezzo (...) nasconde delle emozioni, dei rimandi e non basterebbero fiumi di parole per
descrivere gli universi che possiamo trovare in ogni canzone del disco. Dietro a ogni traccia ci
sono infinite storie possibili, diversi inizi e altrettanti epiloghi che solo l’ascoltatore può scrivere"
MUSIC COAST TO COAST
“(...) il sax strisciante ha echi di lacerazioni free e l’elettronica utilizzata (...) conduce in territori
spacenoise che spostano il baricentro verso ambiti esplorati dai pionieri della musica più
cosmica e siderale”
DISTORSIONI
"In Mulbö tutto sembra animato: tra sovraincisioni e sfumature, gli strumenti prendono vita e
costruiscono un flusso di coscienza che trasporta l'ascoltatore nel suo interno. (...) niente è
lasciato al caso, tutto scorre e muta, il che rende bene la sensazione di movimento, di un vero e
proprio percorso"
ROCKSHOCK
“Mulbö è uno dei lavori più belli e sorprendenti degli ultimi mesi: la band dimostra d’avere il
piglio di chi ha già una grande esperienza e l’ispirazione di pochi, la capacità compositiva fa il
resto. Giù il cappello”
MUSICMAP
“Se qualcuno avesse il coraggio di ammettere che la musica strumentale risulta difficile da
comprendere allora i Mulbö dimostrerebbero subito il contrario”
ROCKGARAGE