Mojo Rising
Palermitani.i Concrete nascono nel 2008 da Riccardo Villanti - chitarra - Manfredi Mazziotta - chitarra e voce - Gaetano Solazzo - basso e voce ed infine Marco Villanti alla batteria.
Inizialmente si formano una neonata identità di band indirizzata ad un rock/blues più mainstream, seguendo le orme di band come Black Keys e Black Keys ma, come spessissimo succede alle band neonate, si accorgono di dover sperimentare e approfondire le sonorità.
Dopo una pausa di riflessione, l'entrata di un basso e tastiere nella loro formazione, i ragazzi trovano finalmente il sound che fa per loro: il desert-stoner rock che - per chi non avesse conoscenza di questo sottogenere del rock - coinvolge melodie ipnotiche e suoni psichedelici.
I ragazzi partono ufficialmente a produrre nel 2012, registrando il primo singolo Tea in The Desert e, l'anno successivo, rientrano ancora in studio per registrare l'EP di cui parleremo ora: Mojo Rising.
Come detto prima: I ragazzi seguono uno stile molto particolare con chitarre splendidamente articolate, senza esagerare in virtuosism.
I ritmi ipnotici e le voci riverberate al punto giusto, hanno un vago sapore quasi di Queens of The Stone age e Mars Volta, lasciando che le tracce si susseguano con una facilità di ascolto incredibile.
Personalmente, sono rimasta impressionata dalla facilità di questi ragazzi nell'avventurarsi in un genere così poco conosciuto e poco ascoltato dalle persone, riuscendo a produrre un EP sonoricamente ottimo e strutturato come dei professionisti.
Consigliati e assolutamente da seguire.
Martina Di Berardino
Inizialmente si formano una neonata identità di band indirizzata ad un rock/blues più mainstream, seguendo le orme di band come Black Keys e Black Keys ma, come spessissimo succede alle band neonate, si accorgono di dover sperimentare e approfondire le sonorità.
Dopo una pausa di riflessione, l'entrata di un basso e tastiere nella loro formazione, i ragazzi trovano finalmente il sound che fa per loro: il desert-stoner rock che - per chi non avesse conoscenza di questo sottogenere del rock - coinvolge melodie ipnotiche e suoni psichedelici.
I ragazzi partono ufficialmente a produrre nel 2012, registrando il primo singolo Tea in The Desert e, l'anno successivo, rientrano ancora in studio per registrare l'EP di cui parleremo ora: Mojo Rising.
Come detto prima: I ragazzi seguono uno stile molto particolare con chitarre splendidamente articolate, senza esagerare in virtuosism.
I ritmi ipnotici e le voci riverberate al punto giusto, hanno un vago sapore quasi di Queens of The Stone age e Mars Volta, lasciando che le tracce si susseguano con una facilità di ascolto incredibile.
Personalmente, sono rimasta impressionata dalla facilità di questi ragazzi nell'avventurarsi in un genere così poco conosciuto e poco ascoltato dalle persone, riuscendo a produrre un EP sonoricamente ottimo e strutturato come dei professionisti.
Consigliati e assolutamente da seguire.
Martina Di Berardino
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