L'Anarchia Dell'Amore E Del Potere
IL RAGAZZO DEL 99 è un interessante progetto nato tre anni fa da un'idea di un ragazzo che aveva intenzione di comunicare delle emozioni e di sperimentare suoni e manipolazioni sonore. "L'Anarchia Dell'Amore E Del Potere" è il titolo della sua prima prova da solista e non è affatto male. Globalmente il materiale suscita curiosità perchè gode del giusto equilibrio tra musica, poesia, cinema, letteratura e altre forme artistiche: c'è un certo gusto per il 'bello artistico' in questo lavoro perchè la ricerca di qualcosa che porti l'ascoltatore a fermarsi a riflettere è presente e si percepisce in maniera consistente. Se si tiene conto, poi, che i mezzi utilizzati per la realizzazione di queste sei tracce sono rudimentali e non professionali...beh si capisce quanto diventa ancora più prezioso ed affascinante il tutto. Le registrazioni infatti sono state eseguite in casa dell'artista varesotto che ha scritto tutte le musiche dei brani suonando basso, batteria, synth, chitarre e piano.
Scendendo nel particolare, il rpimo brano dal titolo "Anarchia al potere" riprende le parole di un'intervista a Pier Paolo Pasolini sull'argomento; ad accompagnare il discorso ci sono note elettroniche, chitarre e batterie distorte e una buona dose noise che acuisce un'atmosfera tetra che aderisce alle parole pronunciate dal poeta.
C'è poi "22:21-07-01" che si serve dell'audio estratto da un servizio del TG3 riguardo i fatti avvenuti alla Diaz durante il G8 di Genova. Si tratta di una ferita ancora aperta che viene interpretata da Il ragazzo del 99 in chiave post-rock a delineare il sali e scendi emozionale. "Who speaks of the annihilation of the armenians" ha un piglio più soffuso per poi ravvivarsi ed asplodere da metà pezzo in poi. Il tema è il genocidio armeno.
C'è spazio per le torture in "Guantanamo", c'è l'elettronica vibrante e coinvolgente di "Io Sono" con pezzi di audio estratto dal film Trainspotting. "Ricordati Di Me" ha l'audio estratto dal film Se Mi Lasci Ti Cancello.
Il ragazzo del 99 è un esperimento ben riuscito: suonare melodie accattivanti su delle parole tratte da film, documentari, discorsi... Molte sono le band che hanno inserito dischi brani con questa tecnica; farne un lavoro tutto incentrato su questa metologia poteva essere rischioso ma il giovane artista di Varese è riuscito a non scivolare nel 'già sentito' e non ha dati una visione banale dei fatti presi in considerazione. Tutto è equilibrato e tutto ruota attorno a delle capacità radicate e precise.
Complimenti.
antonio giovanditti
Scendendo nel particolare, il rpimo brano dal titolo "Anarchia al potere" riprende le parole di un'intervista a Pier Paolo Pasolini sull'argomento; ad accompagnare il discorso ci sono note elettroniche, chitarre e batterie distorte e una buona dose noise che acuisce un'atmosfera tetra che aderisce alle parole pronunciate dal poeta.
C'è poi "22:21-07-01" che si serve dell'audio estratto da un servizio del TG3 riguardo i fatti avvenuti alla Diaz durante il G8 di Genova. Si tratta di una ferita ancora aperta che viene interpretata da Il ragazzo del 99 in chiave post-rock a delineare il sali e scendi emozionale. "Who speaks of the annihilation of the armenians" ha un piglio più soffuso per poi ravvivarsi ed asplodere da metà pezzo in poi. Il tema è il genocidio armeno.
C'è spazio per le torture in "Guantanamo", c'è l'elettronica vibrante e coinvolgente di "Io Sono" con pezzi di audio estratto dal film Trainspotting. "Ricordati Di Me" ha l'audio estratto dal film Se Mi Lasci Ti Cancello.
Il ragazzo del 99 è un esperimento ben riuscito: suonare melodie accattivanti su delle parole tratte da film, documentari, discorsi... Molte sono le band che hanno inserito dischi brani con questa tecnica; farne un lavoro tutto incentrato su questa metologia poteva essere rischioso ma il giovane artista di Varese è riuscito a non scivolare nel 'già sentito' e non ha dati una visione banale dei fatti presi in considerazione. Tutto è equilibrato e tutto ruota attorno a delle capacità radicate e precise.
Complimenti.
antonio giovanditti
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