Holy Hell

Ambra Rockess, cantante e autrice siciliana, usa la musica per incanalare tutte le sue emozioni. Già da giovanissima si cimenta nella musica arrivando così a crescere come artista, formando la propria identità e il sonorità descritta come Female Intimate Rock,  un rock melodico e intenso.
La sua carriera si è subito distinta tra live (tra cui al Giffoni e all'Arezzo Wave) e premi, per poi entrare in studio ad incidere il primo album insieme al produttore Umberto Ferro, suo compagno: Holy Hell.

Il sound rispecchia molto l'identità di Ambra: dieci melodie rock, con cavalcate di chitarra adornate dalla bellissima voce di Ambra che ricorda quasi l'attitudine di Amy Lee degli Evanescence, a ballate di pianoforte delicate.
Le tracce sono quasi tutte in inglese, tranne tre in italiano e uno di essi, God is Love, viene utilizzato per un videoclip.

Nel complesso è un buon prodotto, a parte qualche piccola sbavatura nel non mantenere un filo logico tra le varie tracce. Se rischiassero un po' di più nell'utilizzo dell'elettronica o nel creare una mescolanza di suoni più potenti per enfatizzare la profonda voce di Ambra, potrebbero sicuramente ottenere un'attenzione maggiore.

Bravi ma attendo ulteriori sviluppi.

Martina Di Berardino