Box #2 (EP)
I Welcome Coffee nascono nel 2011 a Trieste dall'idea di Alessandro Pollicardi e Stefano Ferrara (rispettivamente chitarra/voce e basso) e, successivamente, con Matteo Mastropasqua alla batteria e Pierpaolo De Fiego alle tastiere, completando così la formazione primaria e dedicandosi alla scrittura di nuovo materiale.
Da allora la band si è dedicata alla produzione e riarrangiamento dei pezzi, facendo uscire nell'aprile del 2013, il loro primo lavoro: Box #2, un ep contenente 5 tracce.
Ed è quello di cui parleremo oggi.
L'ep si apre con My Seventh Time: funky, con tastiere un po' old school e basso pronompente, andando poi verso un suono più alt-rock di 6 Febbraio, dal testo molto bello e dalla voce femminile che punteggia e abbraccia la voce principale, donando un tocco in più di eleganza.
E' la volta poi di 115, particolarissimo e melodicamente essenziale, composto da tastiere ipnotiche, voci sussurate e synth delicatissimi, ed è forse il pezzo diamante di questo EP.
I Do riporta un po' più di energia e strumenti nell'ascolto, chiudendo infine con Stringimi La Mano: fresca, orecchiabile, molto più leggera rispetto agli altri pezzi, facendo da ago della bilancia ed equilibrando i vari generi toccati e sperimentati.
Dopo la pubblicazione dell'EP, la band parte per un tour in Nord Italia e Slovenia, DATA ZERO TOUR, e ci sono dei ricambi all'interno della line up: subentra un nuovo tastierista, Andrea Parlante a posto di Pierpaolo ed un nuovo batterista, Michele Manfredi.
Attualmente è in uscita il loro primo album: UNEVEN
Come primo lavoro ufficiale la qualità è molto alta, sia per il pool di generi sapientemente toccato e stilizzato, sia per la bravura tecnica nel suono e nella produzione dell'album. In particolare Intro, è un pezzo semplicemente sperimentale, ma sviluppato alla grande.
Consigliatissimi.
Martina Di Berardino
Da allora la band si è dedicata alla produzione e riarrangiamento dei pezzi, facendo uscire nell'aprile del 2013, il loro primo lavoro: Box #2, un ep contenente 5 tracce.
Ed è quello di cui parleremo oggi.
L'ep si apre con My Seventh Time: funky, con tastiere un po' old school e basso pronompente, andando poi verso un suono più alt-rock di 6 Febbraio, dal testo molto bello e dalla voce femminile che punteggia e abbraccia la voce principale, donando un tocco in più di eleganza.
E' la volta poi di 115, particolarissimo e melodicamente essenziale, composto da tastiere ipnotiche, voci sussurate e synth delicatissimi, ed è forse il pezzo diamante di questo EP.
I Do riporta un po' più di energia e strumenti nell'ascolto, chiudendo infine con Stringimi La Mano: fresca, orecchiabile, molto più leggera rispetto agli altri pezzi, facendo da ago della bilancia ed equilibrando i vari generi toccati e sperimentati.
Dopo la pubblicazione dell'EP, la band parte per un tour in Nord Italia e Slovenia, DATA ZERO TOUR, e ci sono dei ricambi all'interno della line up: subentra un nuovo tastierista, Andrea Parlante a posto di Pierpaolo ed un nuovo batterista, Michele Manfredi.
Attualmente è in uscita il loro primo album: UNEVEN
Come primo lavoro ufficiale la qualità è molto alta, sia per il pool di generi sapientemente toccato e stilizzato, sia per la bravura tecnica nel suono e nella produzione dell'album. In particolare Intro, è un pezzo semplicemente sperimentale, ma sviluppato alla grande.
Consigliatissimi.
Martina Di Berardino
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