barattoli
I Malapiano sono una band neonata palermitana, coinvolta nel filone indie/pop, formata dal duetto Alfonso Scalia (voce-chitarra) e Valerio Trapani ai testi.
Sono grandi amici ed è questa affinià ad unirli nel loro progetto nato poco meno di un anno fa e di cui oggi recensiremo il loro primo lavoro: Barattoli.
Come detto prima, le sonorità sono molto orecchiabili, quasi indie: minimali, ipnotiche con una dolcissima voce principale e chitarre leggerissime, come in Nutrimento, Saluto Al Mare, Filastroccanomala, Presente e Come Le Pesche, che interpretano con un'eleganza e delicatezza notevole.
Altro paio di maniche per canzoni come Paramoleskine, Guru e Uomini in Crisi - che ha anche dei piccoli synth elettronici -: più incalzanti, la voce accellera e le chitarre alzano i toni e si fanno più aggressive.
La cosa più notevole di questa band sono i testi: ben studiati, ben costruiti, scritti con intelligenza e suonati con bravura incredibile, per una band così ''giovane''.
Inoltre, spiando sulla loro bio, ho notato che loro producono tutto alla DIY (Do It Yourself), quindi si autoproducono i pezzi e li mixano, ed è un'altra cosa che aggiunge punti alla crescita di questo duo siciliano.
In toto: è un album bello da ascoltare, molto caloroso, ben eseguito. L'unica pecca che mi sento di far notare, è relativa alla voce che, alcune volte, sbava. Ma di sicuro una cosa completamente recuperabile e, una volta aggiustata, donerebbe solo qualcosa in più ai Malapiano.
Alla prossima!
Martina Di Berardino
Sono grandi amici ed è questa affinià ad unirli nel loro progetto nato poco meno di un anno fa e di cui oggi recensiremo il loro primo lavoro: Barattoli.
Come detto prima, le sonorità sono molto orecchiabili, quasi indie: minimali, ipnotiche con una dolcissima voce principale e chitarre leggerissime, come in Nutrimento, Saluto Al Mare, Filastroccanomala, Presente e Come Le Pesche, che interpretano con un'eleganza e delicatezza notevole.
Altro paio di maniche per canzoni come Paramoleskine, Guru e Uomini in Crisi - che ha anche dei piccoli synth elettronici -: più incalzanti, la voce accellera e le chitarre alzano i toni e si fanno più aggressive.
La cosa più notevole di questa band sono i testi: ben studiati, ben costruiti, scritti con intelligenza e suonati con bravura incredibile, per una band così ''giovane''.
Inoltre, spiando sulla loro bio, ho notato che loro producono tutto alla DIY (Do It Yourself), quindi si autoproducono i pezzi e li mixano, ed è un'altra cosa che aggiunge punti alla crescita di questo duo siciliano.
In toto: è un album bello da ascoltare, molto caloroso, ben eseguito. L'unica pecca che mi sento di far notare, è relativa alla voce che, alcune volte, sbava. Ma di sicuro una cosa completamente recuperabile e, una volta aggiustata, donerebbe solo qualcosa in più ai Malapiano.
Alla prossima!
Martina Di Berardino
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