auto-prodotto (demo)
"Auto-prodotto" sigla l'esordio dei pugliesi Olga & The GangBand, straripante gruppo che ha una dote non troppo adoperata in ambito musicale: l'ironia. Quest'attitudine allegra, scanzonata, fresca e frizzante suscita nell'ascoltatore una predisposizione positiva e rende tutto molto semplice, naturale e piacevole.
Il quintetto di Modugno (Bari) è formato da Antonio [voce e chitarra ritmica], Michele [sax, tastiere, wind instrument e cori], Raffaele [chitarre e cori], Mirko [basso e cori] e Giuseppe [batteria e percussioni] a cui si aggiunge la mascotte Olga (la bambola). Colpisce innanzitutto il suono della band che traduce in musica ispirazioni diverse ed influenze tra le più disparate: si va dal rock allo ska, dallo swing al rap, dal pop al blues passando per il reggae.
Dal punto di vista dei testi, i cinque hanno una buona dimestichezza con le parole ed utilizzano dei frame sonori trafugati da varie trasmissioni televisive (come ad esempio in "In Tv Veritas") e dimostrano di avere i numeri giusti per poter affermare il loro sound originale ed accattivante. Se si prende invece "Film horror" ci si ritrova coinvolti in un vortice funky con un groove che ricorda i Ridillo più ispirati con le chitarre che 'riffeggiano' senza limiti. Ottima anche l'impostazione vocale che viene supportata da cori adeguati. Il testo è esplicito e, senza troppi giri di parole e divagazioni, racconta la reazione alla vista di un film horror di notte.
"Canzoni uote" ha una bellissima ed intima intro caratterizzata da un delay ipnotico a cui si lega una linea vocale soffice e morbida. L'impianto del pezzo ricalca la struttura di una canzone rock standard con un ritornello esplosivo, potente, orecchiabile e melodico che resta ben impresso nella memoria. Di sicuro impatto sonoro, questo pezzo trasmette una grande energia avvolgente, non tralasciando tenerezza e dolcezza.
Olga & The GangBand ha molte frecce al proprio arco, a partire da una notevole tecnica musicale e un'ottima realizzazione delle proprie idee; va aggiunta poi l'aurea sperimentale che permea tutti i brani ed una capacità di avere un proprio sound nonostante si tenda a pescare fra molti generi diversi. Olga & The GangBand dimostra che si può fare musica intelligente, prendendosi anche (perchè no?) un pò in giro...
Va premiata l'ironia e l'irriverenza. Da non perdere di vista.
antonio giovanditti
Il quintetto di Modugno (Bari) è formato da Antonio [voce e chitarra ritmica], Michele [sax, tastiere, wind instrument e cori], Raffaele [chitarre e cori], Mirko [basso e cori] e Giuseppe [batteria e percussioni] a cui si aggiunge la mascotte Olga (la bambola). Colpisce innanzitutto il suono della band che traduce in musica ispirazioni diverse ed influenze tra le più disparate: si va dal rock allo ska, dallo swing al rap, dal pop al blues passando per il reggae.
Dal punto di vista dei testi, i cinque hanno una buona dimestichezza con le parole ed utilizzano dei frame sonori trafugati da varie trasmissioni televisive (come ad esempio in "In Tv Veritas") e dimostrano di avere i numeri giusti per poter affermare il loro sound originale ed accattivante. Se si prende invece "Film horror" ci si ritrova coinvolti in un vortice funky con un groove che ricorda i Ridillo più ispirati con le chitarre che 'riffeggiano' senza limiti. Ottima anche l'impostazione vocale che viene supportata da cori adeguati. Il testo è esplicito e, senza troppi giri di parole e divagazioni, racconta la reazione alla vista di un film horror di notte.
"Canzoni uote" ha una bellissima ed intima intro caratterizzata da un delay ipnotico a cui si lega una linea vocale soffice e morbida. L'impianto del pezzo ricalca la struttura di una canzone rock standard con un ritornello esplosivo, potente, orecchiabile e melodico che resta ben impresso nella memoria. Di sicuro impatto sonoro, questo pezzo trasmette una grande energia avvolgente, non tralasciando tenerezza e dolcezza.
Olga & The GangBand ha molte frecce al proprio arco, a partire da una notevole tecnica musicale e un'ottima realizzazione delle proprie idee; va aggiunta poi l'aurea sperimentale che permea tutti i brani ed una capacità di avere un proprio sound nonostante si tenda a pescare fra molti generi diversi. Olga & The GangBand dimostra che si può fare musica intelligente, prendendosi anche (perchè no?) un pò in giro...
Va premiata l'ironia e l'irriverenza. Da non perdere di vista.
antonio giovanditti
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