An Inner Birth
La musica, si sa, è variegata, stratificata e diversa.
Per ogni melodia c'è una persona che la suona, la vive e la porta fuori per toccare altre persone e vite, ma soprattutto ricordi ed emozioni.
I Nine Tears sono i degni eredi del genere più complicato ma re incontrastato di queste emozioni profonde da interpretare: la dark-wave.
Nati nel 2011, questa band 3/4 foggiana e un 1/4 abruzzese, portano con orgoglio e immensa capacità questo sound dark-wave, riverberato e onirico.
Il loro curriculum vitae è ampio: ben quindici lavori pubblicati, svariati live, interviste etc. Tra le fila hanno ai synth Gerardo Konte, musicista e artista, Carlo Baldini al basso, fondatore del progetto My Terminal and The Trip, Aldo Bux alla chitarra e Michele Perrella con la sua splendida, baritonale voce.
An Inner Birth è il settimo lavoro, pubblicato nel 2014, rappresenta un conseguo di tracce ben identificate tra di loro ma legate incredibilmente bene tale da lasciar scivolare l'ascoltatore in un bozzolo di suoni profondi, sensuali e passionali.
Il loro legame con questo genere porta a connetterli automaticamente a pilastri come i Cure e il loro vago sapore malinconico ai Joy Division: toccate di piano eleganti, synth, chitarre e basso orchestrate per accompagnare la bellissima linea vocale. Il tutto a chiudere il cerchio di ogni pezzo, confezionato e interpretato in maniera eccelsa.
Ogni ascolto è una storia, ogni storia è un suono che avvolge stretto chi l'ascolta, come in un abbraccio d'addio.
Incredibili.
Martina Di Berardino
Per ogni melodia c'è una persona che la suona, la vive e la porta fuori per toccare altre persone e vite, ma soprattutto ricordi ed emozioni.
I Nine Tears sono i degni eredi del genere più complicato ma re incontrastato di queste emozioni profonde da interpretare: la dark-wave.
Nati nel 2011, questa band 3/4 foggiana e un 1/4 abruzzese, portano con orgoglio e immensa capacità questo sound dark-wave, riverberato e onirico.
Il loro curriculum vitae è ampio: ben quindici lavori pubblicati, svariati live, interviste etc. Tra le fila hanno ai synth Gerardo Konte, musicista e artista, Carlo Baldini al basso, fondatore del progetto My Terminal and The Trip, Aldo Bux alla chitarra e Michele Perrella con la sua splendida, baritonale voce.
An Inner Birth è il settimo lavoro, pubblicato nel 2014, rappresenta un conseguo di tracce ben identificate tra di loro ma legate incredibilmente bene tale da lasciar scivolare l'ascoltatore in un bozzolo di suoni profondi, sensuali e passionali.
Il loro legame con questo genere porta a connetterli automaticamente a pilastri come i Cure e il loro vago sapore malinconico ai Joy Division: toccate di piano eleganti, synth, chitarre e basso orchestrate per accompagnare la bellissima linea vocale. Il tutto a chiudere il cerchio di ogni pezzo, confezionato e interpretato in maniera eccelsa.
Ogni ascolto è una storia, ogni storia è un suono che avvolge stretto chi l'ascolta, come in un abbraccio d'addio.
Incredibili.
Martina Di Berardino
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