Amargados
Descrizione
Un progetto tropical-punk, cantato e suonato in itagnól.
AMARGADOS può essere ascoltato in tre modi:
1 AMARGADOS è un gioco, un pretesto per ballare e esorcizzare la nostalgia degli anni 90 e degli Ska-p. A chi predilige questo aspetto si consiglia una fruizione live, magari sorseggiando un buon gin y paoli durante l'intro per poi buttarsi nella mischia (rigorosamente a cellulare spento).
2 AMARGADOS è una parodia, impiega diversi linguaggi - sia musicali che verbali - per prendersi gioco di tutti gli stereotipi che ancora impregnano il nostro modo di guardare tutto ciò che è altro da noi, è etnico, è blackness, è Sud. L'itagnòl è una lingua inventata, un modo per rispecchiare i processi interpretativi con i quali troppo spesso banalizziamo il diverso, l'altro culturale ancora intrappolato in un immaginario vecchio intriso di prevaricazione e razzismo.
3 AMARGADOS è un'allegoria: utilizza personaggi fittizi (Gino, Cesare Bassisti, il "Negro") per raccontare un momento non precisato di un futuro forse non così distante. Amargados restituisce l'idea di un paese razzista, perbenista e vigliacco che conserva una certa passione per le galere e si scopre sempre più ipocrita rispetto alle problematiche ambientali. La "bala nel corazon" di Gino diventa una metafora dei rischi che stiamo correndo, della sensazione di impotenza che ogni tanto ci prende alla gola e di quel sentimento informe di angoscia e tristezza che, per l'appunto, ci AMARGA e ci fa incazzare.