A World of Silence
C'è molta musica in giro: c'è la rock band, c'è la band che suona pop, c'è la band appassionata di musica metal, ci sono le sontuose melodie cantautorali, c'è la delicata magia del jazz e poi c'è quell'intercapedine sottile in cui si possono trovare band come A WORLD OF SILENCE.
Toscani (proveniente da Firenze e Lucca), energici e sognatori, i quattro ragazzi (Benedetta Capecchi, Matteo Benvenuti, Alessandro Sebastiani e Daniele Cianferoni) formano un gruppo dalle innate capacità compositive. Propongono un alternative rock di tutto rispetto che mescola i loro quattro mondi producendo brani originali e vitali. Il mix che ne viene fuori lascia a bocca aperta perchè riescono a parlare con le note e a far parlare la musica.
Lo scorso anno pubblicano il loro primo lavoro discografico dal titolo omonimo che contiene quattro brani ("First Human Attack", "Achille", "Mare Mendacis" e "Pollen"). Il dualismo silenzio-suono fa provoca molte riflessioni nelle menti del quartetto al punto da volerci vedere meglio ed indagare cosa si nasconde in un mondo di silenzio: anche nel silenzio c'è musica.
Scendendo nel particolare dei pezzi non si può non menzionare la passionalità e la genuinità di un pezzo come "Pollen"; se si dovesse invece passare ai raggi x un brano come "Mare mendacis" direi che siamo di fronte a una canzone dalle mille sfaccettature che ne contraddistinguono la preziosità. "First human attack" gode di una musicalità e un'orecchiabilità che forse gli altri brani dell'ep non hanno. Infine "Achille" è incisivo e denota una tecnica compositiva davvero sopraffina.
A WORLD OF SILENCE hanno un grande potenziale emozionale che esprimono sotto forma di note (servendosi di una sezione ritmica che non ne sbaglia una) e parole (attraverso la bellissima voce di Benedetta). L'ep omonimo traccia un percorso chiaro e netto; staremo a vedere i futuri passi. Intanto la sostanza c'è.
antonio giovanditti
Toscani (proveniente da Firenze e Lucca), energici e sognatori, i quattro ragazzi (Benedetta Capecchi, Matteo Benvenuti, Alessandro Sebastiani e Daniele Cianferoni) formano un gruppo dalle innate capacità compositive. Propongono un alternative rock di tutto rispetto che mescola i loro quattro mondi producendo brani originali e vitali. Il mix che ne viene fuori lascia a bocca aperta perchè riescono a parlare con le note e a far parlare la musica.
Lo scorso anno pubblicano il loro primo lavoro discografico dal titolo omonimo che contiene quattro brani ("First Human Attack", "Achille", "Mare Mendacis" e "Pollen"). Il dualismo silenzio-suono fa provoca molte riflessioni nelle menti del quartetto al punto da volerci vedere meglio ed indagare cosa si nasconde in un mondo di silenzio: anche nel silenzio c'è musica.
Scendendo nel particolare dei pezzi non si può non menzionare la passionalità e la genuinità di un pezzo come "Pollen"; se si dovesse invece passare ai raggi x un brano come "Mare mendacis" direi che siamo di fronte a una canzone dalle mille sfaccettature che ne contraddistinguono la preziosità. "First human attack" gode di una musicalità e un'orecchiabilità che forse gli altri brani dell'ep non hanno. Infine "Achille" è incisivo e denota una tecnica compositiva davvero sopraffina.
A WORLD OF SILENCE hanno un grande potenziale emozionale che esprimono sotto forma di note (servendosi di una sezione ritmica che non ne sbaglia una) e parole (attraverso la bellissima voce di Benedetta). L'ep omonimo traccia un percorso chiaro e netto; staremo a vedere i futuri passi. Intanto la sostanza c'è.
antonio giovanditti
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