3 minuti per incidere MIXTAPE
Emmennezeta è un rapper veronese totalmente dedito all'autoproduzione.
La sua storia inizia da molto giovane, avvicinandosi al rap italiano per poi cominciare a produrre musica nel 2004, con il suo primo EP, Robba Dell'Altro Mondo e, nel 2012, pubblica il suo primo disco La Vieja Escuela che racconta del suo passato da tossicodipendente.
Grazie alla sua permanenza a Cuba, cambia anche il suo stile di far musica, lasciando che il ritmo suo personale si fonda con altri ritmi di culture differenti.
Dopo molte pubblicazioni, singoli ecc, nel 204 pubblica il disco di cui parleremo oggi: 3 Minuti Per Incidere.
Emanuele ha uno stile molto crudo, minimale, quasi affamato di raccontare la sua storia e i suoi pensieri.
Il disco si sviluppa in 6 tracce, alcune più aggressive, altre un po' più tranquille e anche un pezzo di dissing verso un altro artista.
Sommariamente: le tracce raccontano belle storie, interessanti da ascoltare e coinvolgenti, ma purtroppo c'è la distrazione della registrazione non molto raffinata, che interferisce con l'ascolto liscio e tranquillo del disco.
Sicuramente, se curasse un po' di più le registrazione, il mixaggio etc, il tiro si aggiusterebbe e sicuramente aumenterebbe l'attenzione verso questo artista e la sua crescita.
Martina Di Berardino
La sua storia inizia da molto giovane, avvicinandosi al rap italiano per poi cominciare a produrre musica nel 2004, con il suo primo EP, Robba Dell'Altro Mondo e, nel 2012, pubblica il suo primo disco La Vieja Escuela che racconta del suo passato da tossicodipendente.
Grazie alla sua permanenza a Cuba, cambia anche il suo stile di far musica, lasciando che il ritmo suo personale si fonda con altri ritmi di culture differenti.
Dopo molte pubblicazioni, singoli ecc, nel 204 pubblica il disco di cui parleremo oggi: 3 Minuti Per Incidere.
Emanuele ha uno stile molto crudo, minimale, quasi affamato di raccontare la sua storia e i suoi pensieri.
Il disco si sviluppa in 6 tracce, alcune più aggressive, altre un po' più tranquille e anche un pezzo di dissing verso un altro artista.
Sommariamente: le tracce raccontano belle storie, interessanti da ascoltare e coinvolgenti, ma purtroppo c'è la distrazione della registrazione non molto raffinata, che interferisce con l'ascolto liscio e tranquillo del disco.
Sicuramente, se curasse un po' di più le registrazione, il mixaggio etc, il tiro si aggiusterebbe e sicuramente aumenterebbe l'attenzione verso questo artista e la sua crescita.
Martina Di Berardino
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